Winds of Change segue l’ispirante viaggio dell’olimpionica e giovane leader del CIO Sophia Papamichalopoulos, originaria di Cipro, che intraprende una missione audace: navigare intorno all’isola di Cipro, divisa in due, con una squadra di giovani ciprioti provenienti da entrambe le parti. Per quasi cinquant’anni, un simile viaggio è stato impossibile a causa del complesso panorama politico dell’isola. Con la visione di unire i giovani attraverso lo sport e i valori olimpici, Sophia ha formato una squadra di giovani greco-ciprioti e turco-ciprioti per affrontare insieme questa sfida storica. La sua iniziativa mira a stimolare, motivare e ispirare i giovani attraverso il potere dello sport.Quella che doveva essere un’evoluzione si trasforma in ribellione.
Archivio Categoria: Film Olimpici
Paladino D’Oro Sport Film Festival Film Olimpici è la selezione dei film nella categoria degli sport che partecipano alle olimpiadi
“The Duel We Missed” è la narrazione dei drammatici eventi nella storia delle Olimpiadi degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso.
È la storia della competizione per le medaglie d’oro olimpiche tra i più forti nuotatori del mondo nei 1500 metri. C’era anche una rivalità durata dodici anni per essere il primo a stabilire un record nuotando i 1500 metri in meno di 15 minuti.
Gli eroi del film sono i campioni olimpici dell’epoca. Ci guidano attraverso le difficoltà della vita personale e l’estenuante periodo di allenamento per realizzare il loro sogno: la medaglia d’oro olimpica.
Il film contiene filmati degli anni Settanta e Ottanta.
Suenos Dorados è un lavoro documentario prodotto da Kokaleka, diretto da Mariano Pichardo, incentrato sulla nostra campionessa di atletica, Marileidy Paulino. Segue l’ultimo anno della sua carriera sulla strada verso la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Dalla preparazione ai viaggi, dalla famiglia ai suoi allenatori, dagli allenamenti alle gare, Sueños Dorados documenta in modo esaustivo il viaggio della nostra stella olimpica, culminato nella medaglia che ha riempito d’orgoglio un’intera nazione.
Seconds Away segue il corridore belga-americano Peter Callahan e il suo allenatore di lunga data, Patrick McHugh, mentre inseguono un tempo di qualificazione sufficientemente veloce da qualificarsi per le Olimpiadi, un sogno reso ancora più urgente dalla recente diagnosi di cancro all’allenatore.
Muovendosi senza soluzione di continuità tra riprese di gara mozzafiato e un’intima fotografia verité, il regista Benjamin Kegan penetra le domande esistenziali più spaventose che si celano dietro la ricerca della gloria olimpica e cosa significhi dedicare la propria vita a un sogno. Un ritratto profondo e commovente del rapporto vulnerabile tra un atleta di successo e il suo allenatore, il film osserva abilmente come questi due uomini facciano affidamento l’uno sull’altro per perseverare di fronte alla disperazione, costruire un’amicizia che trascende lo sport e rappresentare un’ancora di salvezza l’uno per l’altro, dentro e fuori dalla pista.
Un secolo di storia racchiuso in 87 minuti densi di emozioni, ricordi, racconti di imprese che hanno lasciato un segno indelebile nello sport italiano. Cento anni di vicende non solo agonistiche ma anche, e soprattutto, umane. Testimonianze, immagini e poi le voci dei diretti protagonisti sono l’essenza del docufilm. Una narrazione avvincente, a tratti commovente, che ripercorre i momenti salienti di questo primo secolo di storia dello sci gialloverde, affidando alle voci dei protagonisti e a splendide immagini d’archivio il racconto spontaneo di questa splendida epopea sportiva delle Fiamme Gialle.
Il percorso che ha portato la Nazionale Italiana di Pallavolo Femminile, allenata da Julio Velasco, a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi e ad entrare così nella leggenda della pallavolo mondiale.
Nell’atletica leggera è ricordato come il più grande di tutti.
Lontano dai riflettori, la sua è una vita spesso fraintesa.
Carl Lewis è diventato la prima star globale dell’atletica commerciale.
Ma lo ha fatto a modo suo – spavaldo, sicuro di sé e poco disposto a conformarsi alle aspettative che gli Stati Uniti avevano nei confronti dei loro atleti.
In una carriera da record durata 18 anni, Lewis ha vinto nove medaglie d’oro olimpiche in quattro edizioni dei Giochi ed è stato eletto “Sportivo del Secolo” dal Comitato Olimpico Internazionale. Eppure, Lewis si è sempre rifiutato di farsi incasellare e, così facendo, ha rivoluzionato il suo sport e ispirato un cambiamento culturale.
Quasi 30 anni dopo, l’eredità di Lewis non è riuscita a eguagliare il suo incredibile successo in pista.
I’m Carl Lewis! esplora le conseguenze della sua determinazione senza compromessi, con materiale d’archivio inedito e Carl Lewis che si racconta apertamente, per la prima volta in un documentario biografico.
Due anni dopo che un infortunio lo ha costretto a stare lontano dalle competizioni, Germán (31), due volte medagliato olimpico, si sta finalmente preparando al ritiro dai tuffi. Dopo anni di difficile recupero, decide di tornare alle competizioni con il desiderio di vincere un’ultima medaglia. Riflettendo sui sacrifici dello sport, Germán affronta la paura di non riuscire a raggiungere il livello che un tempo lo aveva reso un campione.
Le campionesse non nascono sul podio: ci arrivano grazie alla perseveranza e alla forza. Questo film segue sei atlete polacche eccezionali: Adrianna Sułek-Schubert, Karolina Naja, Natalia Partyka, Aleksandra Kałucka e Róża Kozakowska. Sono fonte di ispirazione non solo per i loro successi, ma anche per il loro carattere. Rappresentando discipline diverse, affrontano infortuni, maternità e barriere sistemiche. Le loro storie dimostrano che la vera maestria non si ottiene solo con le medaglie, ma con un percorso fatto di passione, sacrificio e autodeterminazione.
Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, che formano la coppia europea di tuffi più vincente di sempre, decidono di riprendere ad allenarsi dopo essere diventate entrambe madri, in vista di Tokyo 2020. Poi la pandemia, le decisioni da affrontare e un sincro che si allontana ma non si spezza.
Il racconto di due donne, due atlete, due madri, dagli esordi a oggi.
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